Serti, la Cisl chiede supporto alla Regione per tutelare i lavoratori |
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Venerdì 03 Luglio 2015 17:30 |
Chiavari. Incontro in Regione tra Serti, i tecnici regionali, Cgil, Cil e Uil, in merito alla chiusura della sede di Chiavari e il trasferimento dei lavoratori a Palermo. E’ stato stipulato un accordo circa la possibilità per i lavoratori di licenziarsi volontariamente ed entrare nelle liste di mobilità, e usufruire per chi assume, degli sgravi fiscali. Il rappresentante di Serti Donato Menichella, ha ufficialmente confermato che Serti è stata venduta alla Federazione bancaria tabaccai, tramite la società controllata “Ariana 2001”. Il ruolo di amministratore delegato è stato affidato a Maurizio Basile, già amministratore della società dei trasporti Atac di Roma. L’obiettivo è quello di entrare nella rete della riscossione tributi e acquisire nuove concessioni rispetto alle gare che i Comuni faranno entro fine anno. La Cisl ha sollecitato il Ministero dello sviluppo economico per promuovere un incontro tra le parti e conoscere il piano industriale del nuovo amministratore delegato e quindi il futuro dei lavoratori di Chiavari e di Serti più in generale. “Crediamo sia giusto pretendere che nel piano industriale venga prevista almeno una realtà lavorativa in Liguria, per una azienda di oltre mille dipendenti che aveva una sede a Chiavari con oltre cento persone e circa duecento in tutta la regione”, dice Andrea Sanguineti, Cisl Area metropolitana. “Chiederemo inoltre che questa richiesta venga condivisa e supportata dal nuovo assessore regionale al lavoro, ed anche dall’amministrazione chiavarese. Purtroppo dobbiamo denunciare che il Governo e l’amministratore straordinario di Tributi Italia, Voglino, hanno concesso a FIT la licenza di operare come agente di riscossione senza chiedere garanzie occupazionali per i lavoratori di Serti; non solo ad oggi, attendono ancora i versamenti per venti mensilità non pagate”.
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