Lorsica. Chiusa la provinciale 23 della Scoglina, nel comune di Lorsica, all’altezza della frazione Acqua di Sopra. “Siamo stati obbligati a questa decisione per garantire la sicurezza”, ha detto Nino Oliveri, consigliere delegato alla viabilità della Città metropolitana. Le tempestive verifiche dei rocciatori hanno segnalato un grosso macigno a una cinquantina di metri d’altezza sul versante che, soprattutto in caso di nuove piogge, potrebbe rischiare di cadere sulla strada. 

Questa mattina gli uomini della viabilità metropolitana erano intervenuti per liberare la carreggiata da una frana di pietre e massi e i tecnici avevano fatto controllare da una squadra di rocciatori specializzati anche la ripida parete a monte, per eliminare eventuali materiali in bilico. “L’ispezione sulle parti alte del versante, da dove poco più di un anno fa era stato rimosso, con un intervento pubblico-privato, un altro grosso roccione, ha fatto emergere una situazione più critica, con un macigno di grandi dimensioni in posizione precaria. Per rimettere in sicurezza la strada servirà un intervento complesso”, prosegue Oliveri, “e il fatto che la parete appartenga a un terreno privato rappresenta una difficoltà ulteriore. Per questo lunedì mattina farò un sopralluogo con i tecnici per valutare, anche d’intesa con i sindaci dei comuni di Lorsica, Cicagna e Favale di Malvaro, le possibili soluzioni per superare questa emergenza e riaprire la strada al transito”. Dunque al momento il percorso alternativo, è la provinciale 85 di Verzi.