Chiavari. Depuratore, oggi il tema era all’attenzione del consiglio regionale, per approvare un ordine del giorno, teso a rivedere il progetto: il documento è passato e boccia il progetto comprensoriale in colmata a Chiavari. A darne per primo notizia, soddisfatto, è il vice sindaco Garibaldi, che attraverso Facebook, ringrazia la maggioranza che lo ha votato, e scrive: “Questa è una vittoria per Chiavari, un grandissimo risultato è arrivato grazie alla nostra amministrazione che ha lavorato politicamente molto bene a livello regionale”. E aggiunge il consigliere regionale di Forza Italia, Claudio Muzio: “Chiavari penalizzata. Sì alla riunione con i comuni interessati, no al riferimento ai depuratori di vallata”. Ha votato a favore dell’ordine del giorno, che prevede la convocazione di una riunione con tutti i comuni interessati per verificare se nel percorso in essere vi siano elementi d’incertezza”. Per la cronaca, il documento è passato con i voti della maggioranza, contrari Pd e Rete a Sinistra, astenuti i 5 Stelle. 

“Le modifiche apportate”, ha proseguito Muzio, “hanno tolto dall’ordine del giorno gli elementi di criticità del testo, che risulta ora più equilibrato. In particolare, sono stati eliminati i riferimenti ai depuratori di vallata, un’ipotesi che mi ha sempre trovato contrario. Le mie perplessità in ordine a tale ipotesi le ho manifestate pubblicamente prima, durante e dopo le elezioni, perché ritengo negativa e più costosa nel lungo periodo la frammentazione del sistema di depurazione delle acque. L’emendamento, cancellando tutti i riferimenti ai depuratori di vallata, mi ha consentito di mantenere la coerenza del mio percorso. Anche per questo ho votato a favore”. Intanto sul tema stamattina è intervenuto anche il consigliere di opposizione di ProGetto Tigullio, Giorgio Getto Viarengo, attraverso una lettera inviata al sindaco di Chiavari, Roberto Levaggi, il quale ricorda che nei giorni scorsi è rimbalzata la notizia che l’area metropolitana genovese, con il consigliere Pignone, insiste sulla procedura a più voci contrastata e combattuta. “Sono assolutamente certo che il territorio respingerà tale soluzione, questo con gli stessi strumenti e le medesime motivazioni utilizzate sino ad oggi, ma è necessaria una novità, scrive: “Il sindaco di Chiavari deve parlare direttamente alla sua città; le chiedo di non abbassare la guardia, tra un anno si voterà e tutti ricorderanno le forze che hanno sostenuto tale impianto, qualcuno sarà il nuovo sindaco di Chiavari, ma il desiderio più grande resta nell’avere un mare pulito, risultato ottenuto da impianti ambientalmente ed economicamente sostenibili”.