Chiavari. Prosegue senza sosta l’occupazione del nuovo tribunale di Chiavari, mai entrato in funzione. Martedì prossimo dovrebbe essere convocata al Senato, la Commissione Giustizia e la data coincide anche con il termine dell’occupazione dell’edificio. In attesa di sapere come andrà a finire, interviene nuovamente il presidente del comitato “Sei da Salvare”, Gabriele Trossarello, per ribadire, su Facebook, che i partiti si devono mettere in testa che se vogliono che il ministro Cancellieri accolga la richiesta di emettere decreti correttivi, questi devono essere emessi per pochi, fondati e seri casi, in cui la riforma ha dato vita a situazioni paradossali, irragionevoli ed inaccettabili, scrive.

“Se le si chiede di salvare anche chi, oggettivamente, non ha motivo di salvarsi e lo si fa per ragioni prettamente elettorali e populistiche”, dice ancora Trossarello, scatterà il rifiuto per tutti, e quindi anche per i casi giustificati.” E per il 25 giugno è in programma una manifestazione speciale, per ribadire le ragioni del mantenimento del tribunale: si tratta del rogo di un enorme, finto assegno, da 14 milioni di euro, il costo di realizzazione della struttura. Ricordiamo che l’ipotesi che era stata avanzata dal ministro alla giustizia Anna Maria Cancellieri, del mantenimento quale sede distaccata di Genova, non aveva certo entusiasmato il comitato, che aveva storto il naso spiegando che la strada sarebbe comunque poi quella della più facile soppressione. Intanto il comitato in questi lunghi giorni, ha avuto il sostegno morale della popolazione, di associazioni, commercianti, semplici cittadini, gli amministratori ed i politici del territorio, e in ultimo la neo giunta di Sestri Levante. Adesso trascorrerà un altro week-end e ad inizio settimana prossima, vedremo quale pagina sarà scritta per il futuro del tribunale di Chiavari.