I sindaci del Tigullio si mobilitano per il Tribunale di Chiavari, afferrandosi al salvagente tirato, poche settimane fa, dalla commissione giustizia del Senato

. Con le firme di trenta colleghi, rappresentanti di tutto il territorio, in calce alla propria lettera, domani il primo cittadino di Casarza, Claudio Muzio, e quello di Mezzanego, Danilo Repetto, saranno a Roma, per consegnare la missiva nelle mani del presidente del Senato, Pietro Grasso. Gli si chiede di mettere in discussione, a Palazzo Madama, la proroga di un anno della riforma della giustizia, prima della pausa estiva, per farla approvare entro il 13 settembre, quando il trasferimento dei Tribunali destinati alla chiusura sarà operativo. “Grasso è stato un magistrato e non può non sapere e non capire la reale portata di una decisione così ingiusta”, commenta Muzio. In realtà, però, l’aula del Senato potrebbe essere andata oltre già oggi. Visto che non ci sono i tempi per votare il rinvio, infatti, è passato, invece, un emendamento al cosiddetto decreto del fare, la cui gestazione sembra davvero laboriosa e accidentata, che chiede al Governo “un intervento correttivo” della riforma della giustizia. Sebbene con i voti contrari di Pier Ferdinando Casini e del presidente della commissione giustizia, Nitto Palma, si impegna, dunque, il Governo a modificare qualcosa. Ad un anno dall’emanazione della riforma, non resta che attendere quali modifiche farà il consiglio dei ministri.