Carasco. Atp, rapidità nella messa a punto del piano industriale di rilancio dell’azienda. A chiederlo nuovamente con forza è la Cgil attraverso il suo responsabile territoriale Marco Roverano. La settimana scorsa, ricorda, si è tenuto un drammatico incontro in Prefettura sul futuro di Atp, per le 500 famiglie dei lavoratori dipendenti e sul diritto ad un trasporto pubblico decente dei cittadini dei comuni serviti. 

Era stato deciso di attivare subito una particolare procedura di concordato nella quale devono intervenire diversi protagonisti, ed il sindacato, pur fortemente dissidente sulla privatizzazione, per salvare i posti di lavoro ed un servizio essenziale per la popolazione, soprattutto quella dell’entroterra, ha subito tale percorso, dice ancora Roverano, condividendone dubbi e preoccupazioni con i lavoratori ma predisponendosi al confronto. “Ora mai sono passati una decina di giorni ma non vediamo nessun piano industriale, l’identificazione degli investimenti necessari, i nuovi mezzi, i chilometri e le corse utili a garantire un effettivo trasporto pubblico. Perché questo inspiegabile ritardo?” si domanda Roverano, “qualcuno pensa veramente che si possa far sparire da un giorno all’altro il servizio di trasporto pubblico in questo territorio? I sindaci soci di Atp sono consapevoli e siamo convinti disponibili a fare la loro parte, come devono fare Regione e Provincia e gli stessi creditori, e come dovrà fare anche il privato”, chiude il responsabile della Cgil Tigullio e Golfo Paradiso.