Borzonasca. “Non hanno retto i rii significativi, inondate tutte le strade, tombini intasati per la bomba d’acqua di stanotte; in viale delle Rimembranze le pietre hanno scaricato sulle auto danneggiandole irrimediabilmente, il fango era alto dodici centimetri”. E’ il racconto dell’assessore di Borzonasca Rita Deschmann, che come tutti, ha temuto il peggio. Tanta la collaborazione gente, protezione civile, vigili fuoco, 

“Un pezzo di collina incuneato tra due case verso cimitero, come una cascata da una casa, da mezzanotte e mezza fino a tarda mattinata”, contnua il racconto l’assessore. La Chiesa si è allagata, così come gli scantinati; la macchina del Presidente della Pro Loco verso campo il sportivo è stata presa e riversata nel torrente Penna dalla forza pioggia, finendo nello Sturla. Scattate tre allerte: una per lo stato di calamità, l’altra per la chiusura delle scuole e poi per le strade, impraticabili fino a poco tempo fa. Un metro d’acqua nel nuovo magazzino ddell’arte, dove i ragazzi per salvare del materiale, hanno rischiato di non uscire più, per il metro d’acqua presente. Adesso le strade sono state ripulite e sgomberate e sono nuovamente praticabili.