Tornavano a casa da Vicenza le due vittime del ponte di Carasco |
![]() |
![]() |
![]() |
Domenica 27 Ottobre 2013 15:29 |
Si chiamavano Claudio Rosasco e Lino Gattorna i due uomini finiti nel torrente Sturla, nella notte tra lunedì e martedì scorsi, perché, con l'auto che era stata prestata loro dall'amico Davide Casagrande, passavano sul ponte della 225 proprio al momento della sua caduta
. I loro corpi sono stati ritrovati ieri: quello di Gattorna ancora all'interno dell'auto, incastrata sotto al "ponte vecchio" di Carasco, quello di Rosasco in mare, a Bogliasco. I due, in quel tragico momento, tornavano da Vicenza. Rosasco, che aveva una officina di macchine agricole, ma conduceva anche mezzi spargisale, lungo le provinciali dell'alta Fontabuona, era andato a prendere le targhe per quelli. I conoscenti pensavano che avessero prolungato il viaggio sino alla Germania, dove Gattorna aveva vissuto a lungo, per l'acquisto di pezzi di ricambio. Per la verità, però, voci ricorrenti dicono che Rosasco avesse avvisato il padre e la moglie di lui che stava tornando verso casa: un elemento, però, che, in assenza di formali denunce di scomparsa, non aveva fatto scattare ricerche specifiche sui due. |