Genova. “Chi più spende meno spande, questo dovrebbe essere il comportamento dell’amministrazione regionale per quanto riguarda l’ospedale di Rapallo, che invece non è utilizzato al pieno delle sue potenzialità”. Sono le parole usate dal consigliere regionale Pdl Roberto Bagnasco, oggi in Commissione Sanità, il quale ricorda che sono circa cinquemila gli interventi svolti nel nosocomio cittadino; “questa”, dice, “è la migliore risposta a chi ritiene che la struttura sia una cattedrale nel deserto”. 

Alla riunione odierna erano presenti anche i rappresentanti della Asl 4: Gaddo Flego, direttore sanitario, Valeria Leoni, direttore del dipartimento di riabilitazione e Pierluigi Desirello, primario di ortopedia dell’ospedale di Rapallo. Sul futuro di questo reparto è intervenuto anche il consigliere regionale Armando Ezio Capurro, il qualche ha chiesto un progetto per ampliare l’offerta al pomeriggio, per incrementare gli interventi e ridurre le fughe, facendo risparmiare soldi alla sanità ligure. Capurro propone di ampliare ortopedia ma anche oculistica e dice: “Dotare l’ospedale di Rapallo di un anestesista al pomeriggio, servirebbe ad entrambi i reparti, oltre agli infermieri necessari. Intanto il direttore sanitario Flego ha informato che il collegio di direzione della Asl ha deliberato, all’unanimità, quanto già disposto a giugno circa la riduzione degli ospedali per acuti da tre a due, Lavagna e Rapallo, per ridurre i costi e migliorare il servizio. Intanto il capogruppo della Lega Nord, Francesco Bruzzone, ha presentato un’interrogazione con risposta immediata, al Presidente Claudio Burlando, affinchè sia garantito l’uso del sistema delle ricette elettroniche a tutti gli studi medici, senza disagi per i cittadini. Infine, è stato annunciato un fondo di solidarietà, da trecento mila euro, per sostenere i piccoli Comuni, al di sotto dei mille abitanti, nell’accoglienza dei minori, fino ai sei anni, attraverso le case famiglia.